1986 – Claudio Cerritelli

Claudio Verna, Immagini di pericolo, catalogo personale Galleria N 2 / Nuova 2000, Bologna, 1986

Quanto potere abbiano le riflessioni di Claudio Verna, i dialoghi o le interviste, i suoi scritti lucidi e costanti sul «fare pittura» è un problema che ha sempre messo in crisi il mio rapporto con le opere e che, oggi, mentre accompagno per la prima volta una sua mostra personale mi si rivela con profonda esitazione.

1986 – Flaminio Gualdoni

Claudio Verna, immagini di pericolo, catalogo personale Galleria N 2 / Nuova 2000, Bologna, 1986

Sono passate finalmente molte acque, sotto il ponte delle petizioni di principio e delle giaculatorie onnicaptanti. E la pittura di Claudio Verna è ancora qui, alle soglie di un’akmé fatta di saporosi azzardi qualitativi, di toni espressivi tutti maggiori, anziché del corrispondere meccanico alle ragioni contingenti di un clima.

1986 – Filiberto Menna

Claudio Verna, catalogo personale Palazzo dei Leoni, Messina, marzo 1986

Con Claudio Verna ho un lungo sodalizio e questo è il mio terzo appuntamento con la sua opera. E mi pare significativo che i nostri «incontri» si dispongano lungo un percorso che tocca ormai quasi i vent’anni e siano scanditi da intervalli di lunga durata.