“DATA” n.32, Milano, 1978
Prima di tutto il colore è una parola, una convenzione. Niente è più diverso di un rosa chiaro da un rosa appena meno chiaro, o un vermiglione su una tela preparata in un certo modo da un vermiglione su una tela preparata in un modo diverso. I colori rivelano il massimo della loro complessità e quindi dei possibili, infiniti significati quanto più vengono liberati dei loro attributi psicologici e letterari che vorrebbero renderci familiare e inoffensiva una parola in realtà sconosciuta.