1968 – Marisa Volpi

Nell’ambito dell’inchiesta su “Tecniche e materiali”, in “Marcatre” n. 37 – 38 – 39 – 40, Roma, maggio 1968

Marisa Volpi – Che funzione ha la tecnica nel tuo lavoro?

Claudio Verna – Se intesa come simbolo concreto della civiltà industriale, essa non en­tra direttamente nel mio lavoro: non sono cioè in concorrenza né con lo scienziato, né con l’industrial-designer il quale, oltre a tener conto di­rettamente dei materiali che usa, deve conoscere il procedimento di esecuzione   industriale del suo progetto.

1968 – Marisa Volpi

Claudio Verna, catalogo personale Galleria Flori, Firenze, maggio 1968

Ridare articolazione al vedere a livello di coscienza, liberarci dell’automatismo della percezione è il grande tema dell’arte contemporanea, dall’impressionismo ad oggi: scoprire gli artifici attraverso i quali può essere isolato un elemento nella catena delle immagini, evidenziare la fattura dei quadro (e quindi l’immagine come fattura), far emergere i processi dell’apprendimento visivo – illusioni ottiche, organizzazione dello spazio, relazionalità dei colori, ecc.