1998 – Giovanni Maria Accame
Claudio Verna, la persistenza del colore, in monografia Electa, antologica Palazzo Sarcinelli, Conegliano, dicembre 1998 – gennaio 1999
“Io mi dico pittore perché ho sempre pensato di potermi esprimere solo col colore. Ma il colore non è un attributo della pittura. Come dice Dora Vallier, la pittura occupa lo spazio in quanto colore”. Così mi scriveva Verna in una lettera del 1993, esprimendo molto più di una sua convinzione. Per lui la pittura coincide e ha sempre coinciso con il colore. Espresso con luminosità scandite e regolate o costituito da un’inquieta organizzazione segnica, il colore, nel corso degli anni, rimane quel centro che si irradia dal fondo alla superficie, che assorbe tutte le attenzioni dell’artista, in un rapporto inesauribile, fatto di azione e di riflessione.