Catalogo I colori della pittura, a cura di Italo Mussa, Istituto Italo–Latino-amercano, Roma, 1976

1 – Penso che la pittura non abbia alcun bisogno di essere definita in modo «preciso», anche perché ciò significherebbe costringerla entro schemi rigidamente codificati. Al contrario, considero la pittura una disciplina che, in un rapporto dialettico con la tradizione e con la realtà, ha in sé la forza e la capacità di rinnovarsi continuamente.
Le definizioni riguardano semmai momentanee e molto spesso apparenti convergenze nella ricerca di alcuni artisti, ognuno dei quali, invece, va considerato nella specificità del suo lavoro e della sua elaborazione teorica.

Pittura, “Chisel book”, Edizioni Masnada, Genova, 1976

LE CONTRADDIZIONI DI FONDO
Circa dieci anni fa, prevalse la tendenza a considerare la pittura come antiquariato. Ripetendo ancora una volta l’operazione che ha perpetuato fino ad oggi molti equivoci sulle avanguardie, alcune correnti artistiche furono avvalorate dalla critica e sostenute dal mercato non in quanto affrontavano o sviluppavano in modo nuovo le premesse e le contraddizioni di fondo dell’arte moderna, ma in quanto si ponevano, pregiudizialmente, come diverse da tutto ciò che le precedeva.