Qualche appunto sulla lavorazione del quadro “Archipittura”, personale Galleria Bertesca, Genova, 1975

Innanzitutto ho dipinto la superficie della tela (“68” belga, preparata industrialmente) con 5 o 6 mani di colori ad olio che vanno dal giallo di cadmio medio al violetto rossastro. I passaggi sono stati dati a colore fresco, intrecciando la pennellata in modo da formare un reticolo in cui ogni colore in parte si fonde con gli altri, in parte rimane identificabile per se stesso. Il verso della pennellata è genericamente obliquo verso destra: cioè, dato che sono destrorso, corrisponde al movimento naturale del braccio quando deve segnare o coprire una superficie.