«Mi piacerebbe che davanti ai miei quadri ci fosse sempre una sedia», catalogo personale Galleria Editalia, Roma, 1971

I quadri di questa mostra non hanno titolo.

Una lettera, seguita da un numero progressivo, li identifica per esi­genze pratiche. Voglio dire che vanno visti nel loro insieme, momenti di un unico discorso che non accetta più il quadro come un pezzo di bravura più o meno riuscito.

Non c’è titolo perché non c’è racconto, quindi manca l’immagine, l’immagine è il quadro stesso.

La qualità. In pittura viene riferita inevitabilmente all’abilità dell’ar­tista, alle sue doti. Mentre invece ogni forma di espressione può vivere so­lo come fatto mentale, come elaborazione di proposte, come creazione di linguaggio.